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Endobiome: il più avanzato test che studia il microbioma endometriale per migliorare il successo riproduttivo



Microbioma endometriale e infertilità


Il microbioma endometriale è costituito dall’insieme dei microrganismi (microbiota endometriale) che colonizzano il lume dell’endometrio senza danneggiarlo, almeno in condizioni di normale funzionamento del sistema immunitario.

La valutazione del microbioma endometriale è oggetto di studio in relazione all'infertilità femminile.

In condizioni normali, in donne sane in età riproduttiva, la specie colonizzante più presente è il L­actobacillus. I Lactobacilli agiscono come probiotici in grado di inibire la crescita di batteri, virus e funghi patogeni, attraverso un abbassamento del pH mediato dalla produzione di acido lattico. In questi casi l'endometrio si definisce Lactobacillus dominated (LD) e contiene una percentuale di lattobacilli >90% (<altri batteri).In condizioni patologiche, la percentuale di lattobacilli diminuisce percentuale (<90%) e la percentuale di altri batteri aumenta (>10%).

L'endometrio viene quindi definito non-Lactobacillus-dominated (NLD).Le donne che non riescono a concepire a causa di un’infertilità di tipo idiopatico sono spesso caratterizzate da un alterato microbiota endometriale, con un aumento di colonizzazione da parte di batteri anaerobi come Atopobium, Prevotella, Veillonella, Ureaplasma ed Escherichia.

Il più importante esempio di patologia causata da un’alterazione del microbiota endometriale è l’endometrite cronica (CE).La CE è caratterizzata da persistente infiammazione delle mucose ed è spesso asintomatica e non evidenziabile ai controlli ecografici. Si stima che nel 39% degli insuccessi riproduttivi la donna sia affetta da CE, fino a percentuali di 60% in donne con aborti ricorrenti (RPL) e 66% in donne caratterizzate da ripetuti fallimenti 1-2.




1. Cicinelli et al. Reprod Sci 2014; 21(5):640-7 . DOI: 10.1177/1933719113508817


2. Cicinelli et al. Hum Reprod, 2015; 30(2):323-30. DOI: 10.1093/humrep/deu292



Lo studio del microbioma endometriale per migliorare il successo riproduttivo

Il delicato equilibrio tra le specie batteriche che colonizzano l’endometrio è un elemento chiave durante l’impianto dell’embrione. In presenza di disbiosi o batteri patogeni, il microbiota endometriale alterato può sfavorire l’impianto dell'embrione e quindi l'inizio della gravidanza 3 .



3. Moreno et al. Am J Obstet Gynecol 2016; 215:684-703. DOI: 10.1016/j.ajog.2016.09.075




Lo studio del microbioma endometriale permette di migliorare le chance di gravidanza in coppie con pregressi di insuccessi riproduttivi.



Finalità del test

Identificare la composizione microbica uterina ottimale per l’impianto embrionale. Il test è utile al ginecologo per selezionare il momento in cui trasferire l’embrione o eseguire, prima del trasfer, un trattamento antibiotico o probiotico utile a ristabilire l’ambiente microbico ottimale.

Migliorare le chance di gravidanza in coppie con pregressi di insuccessi riproduttivi.

Identificare la composizione microbica uterina responsabile di endometrite cronica (CE). Il rilevamento della presenza di patogeni consente d'intraprendere un trattamento antibiotico, con l’obiettivo di migliorare la gestione clinica dei pazienti con questa patologia silente.



Indicazioni al test

Abortività ricorrente (RPL).

Fallimenti ricorrenti dell’impianto embrionale (RIF).

Sospetto di disbiosi o endometrite cronica (CE).



Come funziona il test

La procedura

Prelievo del campione

Il test può essere eseguito a partire da una campione di tessuto o di fluido endometriale. Il prelievo del campione deve essere eseguito seguendo scrupolosamente le istruzioni contenute nel kit di prelievo.La raccolta del campione potrà avvenire tra il 15° e il 25° giorno del ciclo mestruale, o durante la fase secretiva endometriale nei cicli sostitutivi con terapia ormonale (HRT).



Il referto

NEGATIVO

Il test ha rilevato una composizione LD del microbiota endometriale (>90% Lactobacillus).



POSITIVO

Il test ha rilevato una composizione NLD del microbiota endometriale (<90% Lactobacillus), e cioè la presenza di batteri che causano disbiosi o di batteri patogeni. Un risultato positivo è fortemente correlato con insuccesso riproduttivo (fallimento nell’impianto dell’embrione e aumento del rischio di aborto).

Il referto riporta informazioni sull’ambiente microbico intrauterino, producendo:

  • Percentuale dei Lactobacilli nel campione endometriale;

  • Percentuale dei batteri più rappresentati;

  • Condizione di eubiosi o disbiosi endometriale;

  • Identificazione e caratterizzazione delle specie che causano endometrite cronica: Enterococcus spp., Enterobacteriaceae (Escherichia, Klebsiella), Streptococcus, Staphylococcus, Mycoplasma, e Ureaplasma);

  • Identificazione e caratterizzazione delle specie patogene che causano malattie sessualmente trasmissibili (Chlamydia e Neisseria).


Per info e prenotazioni:tel 348 211 3298 ( previa valutazione ginecologica )


 
 
 

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