La Sindrome del Tunnel Carpale (STC) è' una delle patologie più diffuse che interessano la mano. Colpisce prevalentemente le donne, in un' età compresa tra i 40 e i 60 anni. Si può occasionalmente presentare anche in persone al di sotto dei 20 anni. Le cause di questa malattia sono molteplici. Esiste una predisposizione individuale ma molto dipende dall'attività svolta dal soggetto.
Infatti le persone che lavorano molto con le mani (sarte, casalinghe, dattilografi, chi lavora al computer, operai ecc.) frequentemente vanno incontro a questa sindrome. Altri fattori ritenuti responsabili sono il diabete, l'artrite reumatoide, l'ipotiroidismo, le malattie del fegato e la gravidanza.
I sintomi consistono in disturbi della sensibilità nelle prime 3 dita (pollice, indice, medio) della mano. Questi disturbi si presentano prevalentemente durante la notte e sono tali, in molti casi, da non permettere il sonno a chi ne è interessato: il soggetto deve alzarsi, aprire e stringere le mani e scuotere tutto il braccio per risvegliare la mano. L'evoluzione della malattia, se non trattata in tempo, conduce verso una progressiva ed irreversibile perdita della sensibilità alle prime 3 dita e alla mano, seguita da atrofia dei muscoli della mano.
agopuntura e tunnel carpale
Che cosa succede nella STC? In questa patologia il nervo mediano, attraversando il canale carpale a livello del polso, viene stretto come in una morsa per un patologico ispessimento del legamento trasverso del carpo, che costituisce una delle pareti di detto canale. Secondo alcuni, a determinare la sofferenza del nervo mediano è anche un ispessimento dei tendini dei muscoli della mano, legato a fattori ormonali.
Diagnosi
Dopo la visita medica nella quale viene posto il sospetto di STC, si può confermare la diagnosi attraverso due esami principali: l'elettroneurografia (ENG), che permette di determinare il ritardo nella conduzione della sensibilità e della motilità del nervo mediano a livello del canale carpale, e l'elettromiografia (EMG), utile in quei casi in cui vi è un grave danno dei muscoli della mano.
Terapia tradizionale
Consiste nell' infiltrazione con cortisonici locali. Nei casi avanzati si ricorre all'intervento chirurgico, per "liberare" il nervo compresso all'interno del canale.
Agopuntura e tunnel carpale
Cosa può fare l'agopuntura? L'agopuntura può guarire definitivamente il disturbo, a condizione che esso non sia troppo avanzato.
Come funziona l'agopuntura in questa malattia? Il 70-80% delle volte, la compressione del nervo non è dovuta ad un vero imbrigliamento. Nei primi stadi della malattia predomina invece l'infiammazione e, come conseguenza, l'insorgenza di edema. L'edema non è altro che liquido trasudato a causa dell'infiammazione ed esso comprime realmente il nervo mediano, determinando tutti i disturbi suddetti. L'effetto antinfiammatorio e anti-edemigeno dell'agopuntura elimina la sofferenza del nervo e favorisce la scomparsa dei disturbi. Si può verificare la guarigione reale, ripetendo l'elettromiografia dopo i trattamenti. Del resto anche i casi che guariscono col cortisone beneficiano dell'effetto anti-edemigeno di questo farmaco. Se la patologia perdura nel tempo, al processo infiammatorio subentra poi la produzione di tessuto fibroso che va a soffocare il nervo. In questa fase nessuna terapia medica funziona, se non quella chirurgica.
Dunque, il 75-80% dei casi, se presi al primo o secondo stadio, possono guarire in maniera definitiva, con un numero di applicazioni che varia dalle 5 alle 7 sedute. Molto utile è anche l'associazione della laserterapia che svolge anc'essa un notevole effetto anti-edemigeno.
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