La glicemia tra medicina occidentale e cinese
- Antonella Napolitano

- 26 set
- Tempo di lettura: 1 min

La glicemia, la concentrazione di glucosio nel sangue, è essenziale per la vita: alimenta cellule, cervello e organi.
Medicina occidentale: la glicemia è un numero misurabile. L’iperglicemia indica eccesso di glucosio (rischio diabete), l’ipoglicemia indica carenza (tremori, vertigini, collasso). La gestione prevede insulina, farmaci, dieta, attività fisica e monitoraggio.
Medicina Tradizionale Cinese (MTC): la glicemia riflette l’armonia di Qi, Yin-Yang e organi interni.
Il glucosio è il “dolce della vita”, trasformato dalla Milza e dallo Stomaco.
Iperglicemia → calore interno, fuoco eccessivo, debolezza di Rene e Fegato.
Ipoglicemia → vuoto di Qi e sangue, energia insufficiente alle cellule.
Simbolicamente, indica squilibrio tra desiderio di dolcezza e capacità di trasformarla in energia.
Obiettivi terapeutici in MTC:
Tonificare Milza e Stomaco
Nutrire Rene e Fegato
Regolare Qi e Sangue
Eliminare calore e umidità
Tecniche principali: agopuntura, moxibustione, tuina, fitoterapia, Qigong, Taiji, dieta cinese.
Punti di agopuntura fondamentali: ST36, SP6, BL20, KI3, LV3.
Questi punti lavorano insieme per ristabilire l’equilibrio del “dolce” nel corpo.
Conclusione:
In Occidente la glicemia è un numero da monitorare; in MTC è un indicatore del rapporto personale con la dolcezza della vita, dell’energia e dell’armonia interna.
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